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Obblighi e responsabilità in materia di prevenzione del rischio di Legionella

Gli interventi in materia di prevenzione e profilassi del rischio di Legionella sono obbligatori per le seguenti tipologie di attività:

  • Strutture sanitarie: cliniche universitarie; ospedali pubblici, case di cura, case socio sanitarie, case socio assistenziali, ambulatori di tutti i generi, ecc.
  • Strutture di uso collettivo: uffici, enti, aziende, fabbriche, caserme, navi, treni, aerei, palestre, scuole, centri commerciali, impianti sportivi, stabilimenti balneari, impianti ludici, fiere, ecc.
  • Strutture turistico recettive: alberghi, hotel, pensioni, b & b, campeggi, residence, agriturismi, soggiorni di vacanze, affittacamere, navi da crociera, passeggeri, traghetti, militari, ecc.
  • Strutture termali: terme, centri benessere, spa, ecc.

Tutte le categorie su indicate sono tenute, per Legge, a rispettare le Linee Guida.

Per prima cosa sono tenuti alla valutazione del rischio legato all’infezione da Legionella e a tutte quelle forme patogene che possono annidarsi negli impianti di acqua e acqua sanitaria, e negli impianti aeraulici. Procederanno ad elaborare un documento ai fini dell’autocontrollo, specifico della struttura, tale registro dovrà subire aggiornamenti ogni due anni.

Tale documento dovrà riportare:

  • La nomina di un responsabile per la gestione del rischi che comprenda la valorizzazione della politica di prevenzione e l’applicazione delle misure di controllo;
  • La valutazione del rischio mediante l’attenta analisi delle condizioni di normale funzionamento dell’impianto idrosanitario e aeraulico al fine d’individuare i punti critici;
  • Ispezione periodica della struttura e mappatura della rete idrica e aeraulica;
  • Gestione dell’eventuale rischio rilevato derivante dall’impianto idrosanitario e aeraulico creando le misure correttive necessarie nel ridurre al minimo il rischi evidenziato;
  • Elenco delle misure manutentive che verranno prese e periodi con la frequenza che verranno applicate.

Il tutto sarà raccolto nel “Manuale di Prevenzione e Profilassi antilegionella”

Dovrà, inoltre essere istituito il Registro degli interventi, ovvero un documento riassuntivo degli interventi di manutenzione ordinari e straordinari sugli impianti idrici e di climatizzazione. Dovranno essere eseguite da laboratori accreditati almeno un minimo di sei campionamenti l’anno per la ricerca ed il conteggio della legionella sui punti critici dell’impianto idrico e nell’impianto di climatizzazione identificati nel processo di valutazione dei rischi. Questo qualora le analisi dovessero dare risultato negativo.

Dovrà, altresì essere effettuata una videoispezione all’anno sullo stato dei canali aeraulici con la stesura di una relazione riassuntiva fornita di foto o filmati dello stato interno dei canali e dell’U.T.A. (Unità di trattamento Aria), è opportuno effettuare un prelievo per la ricerca della Legionella nel piatto di condensa di ogni UTA, perché la Legionella può sviluppare autonomamente nel caso di ristagno. È anche opportuno effettuare dei tamponi nell’UTA e nei canali aeraulici, per la ricerca di eventuali muffe o altro che possa incidere negativamente sulla salute di chi lavora o è ospite a qualsiasi titolo nella struttura in oggetto. C’è un massimo di polveri che debbono essere presenti nell’UTA e nei canali, pur vari fonti discordi, in cui si indica tra 1 gr. e 3 gr. a metro quadro, comunque sia il valore, ammesso che si consideri il massimo il valore non dovrà superarlo.

Si dovrà anche procedere, documentandola, alla formazione ed informazione del personale coinvolto nel controllo e nella prevenzione della Legionellosi.

La periodicità dell’analisi del rischi e la elaborazione de Documento deve essere effettuata con frequenza di almeno 2 anni, e ogni qualvolta ci sia motivo di pensare che la situazione si sia modificata, ad esempio ristrutturazioni, rifacimenti dell’impianto. L’analisi deve, comunque, essere rifatta ad ogni segnalazione di un possibile caso di legionellosi. I trattamenti preventivi vanno eseguiti una o due volte l’anno, a seconda della tipologia.

Sanzioni

Già dalla stesura della 81 del 2008 si sono stabilite delle sanzioni penali ni caso di inadempienze nelle manutenzioni che a seconda della gravità possono andare da i 3 ai 6 mesi, e, nel caso di altre dai 6 ai 12 mesi. Ma nel caro che infezioni da Legionella dovessero colpire le persone e venisse accertata la causa della colpa l’RSPP e il legale rappresentante della società subirebbero l’accusa di lesioni colpose, e, nel malaugurato caso di decesso subirebbero il rinvio a giudizio per omicidio colposo.

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